Dopo la partecipazione a X Factor Matteo Costanzo ha dato il via al progetto “Musica in classe” promosso da Artemisia Onlus.
Matteo incontrerà gli studenti per scambiarsi idee e consigli sulla musica e sulla vita. Il musicista e producer romano sarà ospitato dalle scuole della Capitale per parlare ai ragazzi, poco più giovani di lui, che stanno entrando in una fase delicata della propria vita e che iniziano ad affermare la propria personalità.
Matteo Costanzo, classe 1992, ha vinto due volte il “Disco di Platino”, ha lavorato in apprezzate fiction televisive come “L’Isola di Pietro”, ”La strada Dritta” e ”Sotto Copertura” e ha collaborato con diversi artisti come “Syria”, “Ultimo” che ha vinto Sanremo giovani 2018 e “Briga”, per citarne solo alcuni.
Matteo ha aderito con entusiasmo al progetto e ha già visitato l’Istituto tecnico “Livia Bottardi” di Tor Cervara e l’istituto “Federico Caffè” di Monte Verde. I prossimi appuntamenti sono il 20 dicembre al “Plinio” (lo stesso istituto dove Matteo ha studiato) e il giorno dopo all’Istituto Montessori. Al Righi e all’Avogadro sono ancora da confermare le date.
Alla luce della recente tragedia avvenuta a Corinaldo, Matteo si sente di esporre la propria idea: «Non possiamo certo dare alcuna colpa alla musica per ciò che è successo. Parallelamente però dobbiamo tutti riflettere sull’influenza che la musica ha sui ragazzi. Un tempo, i cantautori scrivevano poesie parlando dei propri ideali, talvolta discutibili ma pur sempre ideali. Oggi, che la comunicazione è molto più articolata e condizionante, dovremmo iniziare a considerare le tematiche di alcune canzoni che finiscono in bocca e soprattutto nella testa di tutti, persino in quella di ragazzini di soli undici anni. Siamo tutti influencer? Bene, allora, ricordiamocelo, sempre».
Matteo si è “regalato” alla curiosità dei ragazzi, ha risposto a domande sulla sua esperienza professionale, portando i ragazzi a riflettere sull’importanza della musica e sulle sue potenzialità emotive.
Ha intonato pezzi del suo repertorio, coinvolgendo i ragazzi nella creazione di nuove melodie e raccontando la sua storia, di come sia nata tanta passione per la musica, che lo accompagna da sempre. Ha raccontato di avere in cantiere un disco molto introspettivo «Si chiamerà ‘Sei’, come il mio numero preferito o come il verbo essere, nel senso: tu sei, esisti, e quindi, sei in grado di ragionare con la tua testa».
Gli incontri sono organizzati da Artemisia Onlus, da tempo impegnata anche sul “disagio giovanile”. «Abbiamo ritenuto importante e significativo promuovere incontri presso le scuole con un giovane esperto musicista che, con le proprie esperienze professionali, unitamente alla partecipazione attiva degli studenti, possa stimolare riflessioni sulla vita oltre la scuola», chiarisce il direttore di Artemisia Onlus Elena Pollari.
Questi incontri offrono una crescita bilaterale: per i ragazzi, che possono prendere esempio da un musicista che con tenacia, partecipazione e determinazione sta realizzando i suoi sogni; e per lo stesso Matteo che avrà la possibilità di crescere e arricchirsi, grazie al contatto e alle diverse storie che ognuna delle persone che incontra gli potrà donare.
Per maggiori informazioni sull’artista visita il sito web
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