CONVEGNO IN PRESENZA – NO ECM
25 OTTOBRE 2022
Dalle 10:30 alle 13:00
Sede della regione – Via Cristoforo Colombo 212
RAZIONALE
Negli ultimi anni si è assistito a un continuo flusso di innovazione nel settore dei dispositivi medici e delle nuove tecnologie in ambito sanitario, la cui applicazione ha dimostrato quanto questi siano rilevanti nei processi di diagnosi precoce di malattia, nell’offerta di efficaci opzioni di trattamento e nell’efficientamento dei processi interni alle strutture ospedaliere.
Parallelamente, però, si registrano sempre maggiori costi che potrebbero minare la sostenibilità economica del nostro sistema sanitario, ispirato a principi di universalità e uguaglianza sanciti dalla Costituzione.
Come rispondere a questi bisogni, per evitare che vengano a crearsi profonde differenze regionali e sociali?
Sia il governo centrale della Sanità che i governi regionali dovrebbero attivare una qualificazione degli ospedali attraverso contenuti tecnologici che consentano l’uso e la disponibilità di un sistema di diagnosi e terapia più adeguato, andando a comprendere un sistema di governance che consenta l’arrivo – e un maggiore accesso – a quelle soluzioni ad alto valore tecnologico.
Servirà la strutturazione di percorsi regionali di accesso all’innovazione in sanità che favoriscano l’arrivo delle nuove tecnologie, coinvolgendo da subito i diversi livelli impegnati nel processo decisionale, così da anticipare i tempi e “preparare” il terreno all’arrivo delle nuove soluzioni, così che il i sistemi sanitari agiscano in maniera proattiva e non solamente reattiva.
Complessivamente questa area rappresenta una componente chiave per i sistemi sanitari e si è assistito negli anni ad un aumento della quota della spesa sanitaria dedicata ai dispositivi e all’innovazione tecnologica.
Per questi motivi l’innovazione in ambito sanitario necessita di essere misurata attraverso processi di valutazione da parte dei decisori che contemplino appropriatezza, sostenibilità, equità dell’impiego, efficientamento clinico-organizzativo e saving di risorse economiche per il sistema sanitario.
Servirà superare gli ostacoli prima di tutto culturali, promuovendo anche soluzioni normative già in essere ma ancora poco utilizzate.
Solo così sarà possibile l’acquisizione delle tecnologie finalizzate al consolidamento della catena dell’innovazione a cui agganciare lo sviluppo competitivo dell’Ecosistema Salute Regionale, senza che tra la disponibilità di strumenti innovativi e la loro fruibilità per il SSR intercorra un tempo troppo lungo.
PROGRAMMA
Introduce:
Lorella Lombardozzi – Dirigente Farmaci e dispositivi Regione Lazio
Modera:
Luciano Fassari – Quotidiano Sanità
Interviene:
Alessio D’Amato – Assessore alla Sanità Regione Lazio
Giorgio Casati – DG ASL Roma 2
Francesco Saverio Mennini – Professore di Economia Sanitaria e Economia Politica (Università di Roma “Tor
Vergata”) e Programmazione Sanitaria (Università degli Studi di Roma “La Sapienza”)
Claudio Gasperini – Dirigente Medico I Livello presso il Dipartimento di Neuroscienze, Azienda Ospedaliera
San Camillo-Forlanini
Teresa Petrangolini – Responsabile rapporto con Associazioni Pazienti Regione Lazio
Ivo Saccardo – Senior Presales and Bid Manager – Ingegneria dell’Offerta Sanità, Engineering
Matteo Moscatelli – Country Head Vree Health
Michelangelo Bartolo – Responsabile Telemedicina Territoriale e Ospedaliera Regione Lazio