PROGRAMMA
DIBATTITO DI POLITICA SANITARIA
Martedì 23 Aprile dalle 11:00 alle 13:00 presso Regione Lazio – Sala Green – Via C. Colombo 212 (RM)
Con il patrocinio di:
Promosso da:
Con il contributo incondizionato di:
RAZIONALE
Le patologie infiammatorie di Tipo 2 rappresentano un crescente problema di salute pubblica con notevoli impatti sulla società, sia dal punto di vista sanitario che economico. Queste condizioni coinvolgono un’eccessiva risposta infiammatoria dell’organismo, spesso associata a disfunzioni del sistema immunitario e del metabolismo. Quando il corpo rileva determinati tipi di infezione reagisce inviando le cellule immunitarie di tipo 2 che vanno a combattere gli intrusi scatenando un’infiammazione che, a sua volta, scatena altre complicazioni note come comorbidità (es. poliposi nasale, rinite allergica, allergie alimentari, esofagite eosinofila,
dermatite atopica).
L’impatto di queste patologie è estremamente significativo. In termini di salute, influenzano la qualità della vita dei pazienti, causando sintomi invalidanti, riduzione della mobilità e aumento del rischio di complicazioni gravi che richiedono un costante monitoraggio e gestione clinica, spesso implicando trattamenti a lungo termine e frequenti controlli medici. Dal punto di vista economico, le patologie infiammatorie di Tipo 2 generano considerevoli costi diretti e indiretti per il sistema sanitario, le famiglie e la società nel suo complesso. I costi diretti includono quelli legati alle cure mediche, alle terapie farmacologiche e agli interventi chirurgici necessari per gestire le complicazioni associate a queste malattie.
I costi indiretti derivano dalla perdita di produttività lavorativa a causa dell’assenza dal lavoro e dei costi aggiuntivi per l’assistenza informale fornita dai familiari dei pazienti. Affrontare in modo efficace le patologie infiammatorie di Tipo 2 richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge la ricerca scientifica, la pratica clinica, la prevenzione e la gestione delle malattie croniche. Le strategie terapeutiche devono mirare non solo a controllare l’infiammazione e a migliorare i sintomi, ma anche a intervenire sulle cause sottostanti delle patologie, come il controllo del peso corporeo, la gestione dello stress, la promozione dell’attività fisica e la modifica delle abitudini alimentari.
Investire nella ricerca e nello sviluppo di nuove terapie e approcci diagnostici più efficaci è fondamentale per migliorare gli esiti clinici dei pazienti, ridurre i costi sanitari e migliorare la qualità della vita delle persone affette da queste patologie. Inoltre, educare i pazienti, i professionisti sanitari e il pubblico in generale sull’importanza della prevenzione, della diagnosi precoce e della gestione integrata delle patologie infiammatorie di Tipo 2 è essenziale per ridurre il loro impatto sociale ed economico a lungo termine.
PROGRAMMA
Responsabile Scientifico:
Aldo Morrone – Direttore Scientifico IISMAS – Istituto Internazionale Scienze Mediche, Antropologiche e Sociali
Modera:
Fabio Mazzeo – Giornalista, Consulente presso l’ufficio stampa di Agenas – Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, già Coordinatore dell’Ufficio Stampa e Comunicazione di AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco
Intervengono:
Eugenio De Corso – Dirigente Medico presso UOC Otorinolaringoiatria Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma
Fabio De Lillo – Responsabile Coordinamento attività strategiche spesa farmaceutica Regione Lazio
Federico Spadonaro – Docente Health Economics Università Tor Vergata di Roma e Presidente del Comitato Scientifico C.R.E.A. Sanità)
Ketty Peris – Direttrice UOC Dermatologia Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma
Maria Grazia Celeste – Direttrice UOC Farmacia Ospedaliera Policlinico Tor Vergata, Roma
Marzia Mensurati – Dirigente Area Farmaci e Dispositivi Regione Lazio
Paola Rogliani – Presidente eletta della Società Italiana Pneumologia
Salvatore Oliva – Specialista in Pediatria e perfezionato in Gastroenterologia Pediatrica ed Endoscopia Digestiva Pediatrica presso Villa Mafalda, Roma